NFT : Non Fungible Token, la rivoluzione della proprieta’ digitale.

Alessandro Giovanardi
18 min readMay 5, 2021

--

Equidistanti by ClaudiaEmme
Un opera d’arte digitale NFT di ClaudiaEmme

Gli NFT stanno attualmente prendendo d’assalto il mondo dell’arte digitale e degli oggetti da collezione. Gli artisti digitali stanno vedendo le loro vite cambiare grazie alle enormi vendite a un nuovo cripto-pubblico e le celebrità si stanno unendo per individuare una nuova opportunità per entrare in contatto con i fan. Ma l’arte digitale è solo un modo per utilizzare gli NFT. In realtà possono essere utilizzati per rappresentare la proprietà di qualsiasi risorsa e/o proprieta’ intellettuale, come un atto per un oggetto nel regno digitale o fisico.

Se Andy Warhol fosse nato alla fine degli anni ’90, probabilmente avrebbe coniato Campbell’s Soup come NFT. È solo questione di tempo prima che Kanye metta una serie di Yeezys su Ethereum. E un giorno il possesso della tua auto o della tua moto potrebbe essere dimostrabile e verificabile con un NFT.

Cos’è un NFT?

Gli NFT sono token (gettoni digitali) che possiamo utilizzare per rappresentare la proprietà di oggetti unici. Ci permettono di simbolizzare le piu’ disparate proprieta’ come arte, oggetti da collezione e persino immobili. Possono avere un solo proprietario ufficiale alla volta (rappresentato da un indirizzo ethereum) e sono protetti dalla blockchain di Ethereum: nessuno può modificare il registro della proprietà o copiare / incollare un nuovo NFT .

Alcuni esempi di NFT:

NFT sta per token non fungibile. Non fungibile è un termine economico che potresti usare per descrivere cose come i tuoi mobili, un file di una canzone o il tuo computer. Queste cose non sono intercambiabili(*) per altri articoli perché hanno proprietà uniche, nello stesso modo ogni token e’ diverso da un altro. (* I piu’ pignoli potrebbero controbattere ma questo e’solo un esempio)

Gli oggetti fungibili, d’altra parte, possono essere scambiati perché e’ il loro valore (spesso atribuito in maniera arbitraria) ad identificarli piuttosto che le loro proprietà uniche. Ad esempio il denaro, sia esso FIAT che crittovaluta e’ un bene fungibile, perche’ 1 ETH / $ 1 USD è scambiabile con un altro 1 ETH / $ 1 USD e ogni dollaro o ogni ETH ha le identiche proprieta’ degli altri dollari o ETH.

L’Internet degli asset

NFT ed Ethereum apportano un intelligente e sicura soluzione ad alcuni dei problemi che esistono oggi in Internet, in particolar modo alle gestione delle proprieta’ intangibili (dicasi file digitali). Man mano che tutto diventa più digitale, è necessario replicare le proprietà di oggetti fisici come la scarsità, l’unicità e la prova di proprietà. Per non parlare del fatto che gli articoli digitali spesso funzionano solo nel contesto del loro prodotto. Ad esempio, non puoi rivendere un mp3 di iTunes che hai acquistato o non puoi scambiare i punti fedeltà di una società con il credito di un’altra piattaforma anche se esiste un mercato per questo.

Gli NFT sono digitalmente unici, non esistono due NFT uguali, o meglio possono esistere piu copie di un NFT ma non saranno mai lo stesso NFT. Una copia di un file, come un .mp3 o .jpg, è uguale all’originale, in tutto e per tutto.

Ogni NFT deve avere un proprietario e questo è di dominio pubblico e facile da verificare per chiunque. Senza la blockchain i registri di proprietà degli articoli digitali sono archiviati su server controllati dalle istituzioni (private o pubbliche che siano): devi fidarti di questi attori, ma la maggior parte delle volte non puoi richiedere una verifica completamente trasparente sul contenuto dei loro server.

Gli NFT sono compatibili con qualsiasi artefatto costruito utilizzando Ethereum. Un biglietto NFT per un evento può essere scambiato su ogni mercato Ethereum, per un NFT completamente diverso o per un token fungibile.

I creatori di contenuti possono vendere il proprio lavoro ovunque e possono accedere a un mercato globale. I creatori fanno affidamento sull’infrastruttura e sulla distribuzione delle piattaforme che utilizzano. Questi sono spesso soggetti a termini di utilizzo e restrizioni geografiche.

I creatori possono mantenere i diritti di proprietà sul proprio lavoro e rivendicare direttamente i diritti di rivendita. Le piattaforme, come i servizi di streaming musicale, trattengono la maggior parte dei profitti dalle vendite.

Gli oggetti possono essere usati in modi sorprendenti. Ad esempio, puoi utilizzare opere d’arte digitale come garanzia in un prestito decentralizzato.

Esempi NFT

Il mondo NFT è relativamente nuovo. In teoria, gli NFT possono funzionare per tutto ciò che è unico e che necessita di proprietà dimostrabili.
Ecco alcuni esempi di NFT che esistono oggi, per dare un’idea:

Un’opera d’arte digitale unica.
Un’opera d’arte digitale multipla (ogni token-copia sara’ univoco).

Un’opera d’arte fisica collegata digitalmente a un NFT.

Una sneaker unica in una linea di moda a tiratura limitata.

Un oggetto di gioco.

Un tema.

Un oggetto da collezione digitale.

Un nome di dominio.

Un biglietto che ti dà accesso a un evento o un coupon.
Un brevetto.

Un documento notarile.

E un’infinita’ di altre utilissime applicazioni.

Come funzionano gli NFT?

Gli NFT hanno alcune proprietà particolari:

- Ogni gettone coniato ha un identificatore univoco.

- Non sono direttamente intercambiabili con altri token 1: 1. Ad esempio 1 ETH è esattamente uguale a un altro ETH. Questo non è il caso degli NFT, ma un NFT puo’ comunque essere scambiato per un altro NFT con una differenza di valore (soggettiva o oggettiva).

- Ogni token ha un proprietario e queste informazioni sono facilmente verificabili.

- Esistono su Ethereum (o qualsiasi blockchain compatibile) e possono essere acquistati e venduti su qualsiasi mercato NFT basato su Ethereum.

In altre parole, se possiedi un NFT:

- Puoi facilmente provare che lo possiedi.

- Nessuno può manipolarlo in alcun modo.

  • Puoi venderlo o scambiarlo, e in alcuni casi queste vendite daranno delle royalties ai creatori originali
  • o semplicemente lo puoi conservare per sempre.

E se crei un NFT:

- Puoi facilmente e indiscutibilmente dimostrare di essere il creatore.
- Sei tu a determinare la scarsità.
- Puoi guadagnare royalties ogni volta che viene venduto.
- Puoi venderlo su qualsiasi mercato NFT o peer-to-peer. Non sei bloccato su nessuna piattaforma e non hai bisogno di nessuno che faccia da intermediario.

Scarsità

Il creatore di un NFT deve decidere sullla scarsità del proprio asset.

Ad esempio, considera un biglietto per un evento sportivo. Proprio come l’organizzatore di un evento può scegliere quanti biglietti vendere, il creatore di un NFT può decidere quante repliche esistono. A volte si tratta di repliche esatte, come 5000 biglietti di ingresso generale. A volte ne vengono coniate diverse molto simili, ma ognuna leggermente diversa, come un biglietto con un posto assegnato. In un altro caso, il creatore potrebbe voler creare un NFT in cui solo uno è coniato come oggetto da collezione raro o speciale.

In questi casi, ogni NFT avrebbe ancora un identificatore univoco (come un codice a barre su un “biglietto” tradizionale), con un solo proprietario. La scarsità prevista dell’NFT è importante e dipende dal creatore. Un creatore può voler rendere ogni NFT completamente unico per creare scarsità o avere motivi per produrre diverse migliaia di repliche. Ricorda, queste informazioni sono tutte pubbliche e chiunque puo’ verificare il numero di copie prodotte e il numero di copie massimo producibile. Sulla blockchain non si bara.

Royalties

Alcuni NFT pagheranno automaticamente le royalty ai loro creatori quando vengono venduti (se lo smart contract alla base lo prevede). Questo è ancora un concetto in via di sviluppo ma è uno dei punti più interessanti per I creatori di contenuti. I proprietari originali di EulerBeats Originals guadagnano l’8% di royalty ogni volta che l’NFT viene venduto. E alcune piattaforme, come Foundation e Zora, supportano i diritti d’autore per i loro artisti.

Tutto questo è completamente automatico, quindi i creatori possono semplicemente sedersi e guadagnare royalty mentre il loro lavoro viene venduto da persona a persona. Al momento, capire le royalty è molto manuale e manca di accuratezza: molti creatori non vengono pagati ciò che si meritano. Se il tuo NFT ha una royalty programmata, non ti perderai mai.

A cosa servono gli NFT?

Ecco ulteriori informazioni su alcuni dei casi d’uso e delle visioni meglio sviluppati per NFT su Ethereum.

Contenuto digitale
Oggetti da gioco
Nomi di dominio
Oggetti fisici
Investimenti e garanzie

Massimizzare i guadagni per i creatori

Il più grande utilizzo degli NFT oggi è nel regno dei contenuti digitali. Questo avviene proprio perché l’attuale modello di industria digitale oggi è chiaramente fallito nel suo scopo originale. I creatori di contenuti vedono i loro profitti e il potenziale di guadagno inghiottito dalle piattaforme di distribuzione.

Un lavoro che pubblica un artista su un social network guadagna per la piattaforma che vende annunci ai follower degli artisti. Ottengono l’esposizione in cambio, ma l’esposizione da sola non paga i conti, le bollette o le strumentazioni.

Gli NFT alimentano una nuova economia dei creatori in cui i creatori non cedono la proprietà dei loro contenuti alle piattaforme che usano per pubblicizzarli. La proprietà è incorporata nel contenuto stesso.

Quando vendono i loro contenuti, i fondi vanno direttamente a loro. Se il nuovo proprietario poi vende l’NFT, il creatore originale può persino ricevere automaticamente le royalty. Ciò è garantito ogni volta che viene venduto perché l’indirizzo del creatore fa parte dei metadati del token, metadati che non possono essere modificati.

Il problema del copia / incolla

Gli oppositori e gli scettici della tecnologia NFT spesso sollevano il fatto che gli NFT “sono stupidi”,solitamente aggiungendo un’immagine di loro che fanno lo screenshot di un’opera d’arte NFT. “Guarda, ora ho quell’immagine gratis!” dicono compiaciuti.

Beh, forse si. Ma cercare su Google un’immagine della Guernica di Picasso ti rende il nuovo orgoglioso proprietario di un pezzo di storia dell’arte? Andare al Louvre e fare una foto alla Monnalisa ti rende il proprietario di essa? (Ridiamo forte adesso.)

In definitiva, possedere l’oggetto reale è prezioso quanto il mercato lo rende. Più un contenuto viene usato o “rubato”, condiviso e generalmente utilizzato, maggiore è il valore che guadagna.

Possedere l’oggetto digitale originale verificabile avrà sempre più valore che la copia di esso.

Aumentare il potenziale di gioco

Gli NFT hanno riscontrato molto interesse da parte degli sviluppatori di videogames. Gli NFT possono fornire registrazioni di proprietà per oggetti di gioco, alimentare le economie di gioco e portare una serie di vantaggi ai giocatori.

In molti giochi normali puoi acquistare oggetti da utilizzare nel tuo gioco. Ma se quell’oggetto fosse un NFT potresti recuperare i tuoi soldi vendendolo quando hai finito con il gioco. Potresti anche realizzare un profitto se quell’oggetto diventa più desiderabile.

Per gli sviluppatori di giochi, in quanto emittenti dell’NFT, potrebbero guadagnare una royalty ogni volta che un oggetto viene rivenduto sul mercato aperto. Ciò crea un modello di business reciprocamente vantaggioso in cui sia i giocatori che gli sviluppatori guadagnano dal mercato secondario NFT.

Ciò significa anche che se un gioco non è più gestito dagli sviluppatori, gli oggetti che hai raccolto rimangono tuoi.

Alla fine gli oggetti che guadagni nel gioco possono sopravvivere ai giochi stessi. Anche se un gioco non viene più mantenuto, i tuoi oggetti saranno sempre sotto il tuo controllo. Ciò significa che gli oggetti di gioco diventano cimeli digitali e hanno un valore al di fuori del gioco.

Decentraland, un gioco di realtà virtuale, ti consente persino di acquistare NFT che rappresentano appezzamenti di terreno virtuali che puoi utilizzare come meglio credi. Stessa cosa avviene in altri metaversi come Cryptovoxels, the Sandbox game etc.

Rendere gli indirizzi di Ethereum più leggibili

Ethereum Name Service utilizza gli NFT per fornire al tuo indirizzo Ethereum un nome più facile da ricordare come mywallet.eth. Ciò significa che potresti chiedere a qualcuno di inviarti ETH tramite mywallet.eth anziché 0x123456789 …

Funziona in modo simile al nome di dominio di un sito Web che rende un indirizzo IP più memorabile. E come i domini, i nomi ENS hanno un valore, solitamente basato sulla lunghezza e sulla pertinenza. Con ENS non è necessario un registro di dominio per facilitare il trasferimento della proprietà. Invece, puoi scambiare i tuoi nomi ENS su un mercato NFT.

Il tuo nome ENS può:

- Ricevere criptovaluta e altri NFT, in alternativa al tuo address ethereum tradizionale.
- Indicare un sito web decentralizzato, come ethereum.eth.
- Memorizzare qualsiasi informazione arbitraria, comprese le informazioni del profilo come indirizzi e-mail e handle di Twitter.

Oggetti fisici

La tokenizzazione di oggetti fisici non è ancora sviluppata come le loro controparti digitali. Ma ci sono molti progetti che esplorano la tokenizzazione di immobili, articoli di moda unici e altro ancora.

Poiché gli NFT sono essenzialmente titoli di proprieta’, un giorno potresti acquistare un’auto o una casa utilizzando ETH e ricevere in cambio l’atto come NFT (nella stessa transazione). Man mano che le cose diventano sempre più high-tech, non è difficile immaginare un mondo in cui il tuo portafoglio Ethereum diventa la chiave della tua auto o della tua casa: la tua porta viene sbloccata dalla prova crittografica della proprietà.

Con beni preziosi come automobili e proprietà rappresentabili su Ethereum, puoi utilizzare gli NFT come garanzia nei prestiti decentralizzati. Ciò è particolarmente utile se non sei ricco di contanti o di criptovalute ma possiedi oggetti fisici di valore.

NFT e DeFi (Decentralized Finance)
Il mondo NFT e il mondo della finanza decentralizzata (DeFi) stanno iniziando a lavorare insieme in molti modi interessanti.

Prestiti garantiti da NFT
Esistono applicazioni DeFi che ti consentono di prendere in prestito denaro utilizzando garanzie. Ad esempio, garantisci 10 ETH in modo da poter prendere in prestito 5000 DAI (uno stablecoin). Ciò garantisce che il creditore venga rimborsato: se il mutuatario non restituisce il DAI, la garanzia viene inviata al prestatore. Tuttavia, non tutti hanno abbastanza criptovalute da utilizzare come garanzia.

I progetti stanno iniziando a esplorare l’utilizzo di NFT come garanzia invece. Immagina di aver acquistato un raro CryptoPunk NFT nel corso della giornata: possono prendere $ 1000 ai prezzi di oggi. Mettendolo come garanzia, puoi accedere a un prestito con la stessa serie di regole. Se non rimborsi il DAI, il tuo CryptoPunk verrà inviato al prestatore come garanzia. Alla fine questo potrebbe funzionare con qualsiasi cosa tokenizzate come NFT.

E questo non è difficile su Ethereum, perché entrambi i mondi (NFT e DeFi) condividono la stessa infrastruttura e gli stessi protocolli, per cui son oin grado di interagire nativamente l’uno con l’altro.

Proprietà frazionata
I creatori di NFT possono anche creare “frazionamenti” per i loro NFT. Ciò offre agli investitori e ai fan l’opportunità di possedere una parte di un NFT senza dover acquistare l’intero oggetto. Ciò aggiunge ancora più opportunità sia per i minatori che per i collezionisti NFT.

Gli NFT frazionati possono essere scambiati su DEX come Uniswap, non solo sui mercati NFT. Ciò significa più acquirenti e venditori.
Il prezzo complessivo di un NFT può essere definito dal prezzo delle sue frazioni.
Hai più possibilità di possedere e trarre profitto dagli oggetti che ti interessano. È più difficile avere un prezzo per possedere NFT.
Questo è ancora sperimentale, ma puoi saperne di più sulla proprietà frazionaria di NFT nei seguenti scambi:

NIFTEX
NFTX
In teoria, questo sbloccherebbe la possibilità di fare cose come possedere un “pezzo” di un Picasso. Diventeresti “azionista” di un Picasso NFT, il che significa che avresti voce in capitolo in cose come la condivisione delle entrate. È molto probabile che un giorno possedere presto una frazione di un NFT ti farà entrare in un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) per la gestione di tale risorsa.

Cosa e’ una DAO? Si tratta di organizzazioni basate su Ethereum che consentono a estranei che non si conoscono reciprocamente, come gli azionisti globali di una risorsa, di coordinarsi in modo sicuro senza doversi necessariamente fidare delle altre persone. Questo perché non è possibile spendere un solo centesimo senza l’approvazione del gruppo.

Come abbiamo detto, questo è uno spazio emergente. NFT, DAO, token frazionati si stanno sviluppando a ritmi diversi. Ma tutta la loro infrastruttura esiste e può lavorare insieme facilmente perché parlano tutti la stessa lingua: Ethereum.

Altro sui DAO

Ethereum e NFT

Ethereum consente agli NFT di funzionare per una serie di motivi:

- La cronologia delle transazioni e i metadati dei token sono verificabili pubblicamente: è semplice dimostrare la cronologia della proprietà.
- Una volta confermata una transazione, è quasi impossibile manipolare quei dati per “rubare” la proprietà.
- Il trading di NFT può avvenire peer-to-peer senza bisogno di piattaforme che possono accettare grossi tagli come compensazione.
- Tutti i prodotti Ethereum condividono lo stesso “backend”. In altre parole, tutti i prodotti Ethereum possono facilmente capirsi l’un l’altro: questo rende gli NFT portabili tra i prodotti. Puoi acquistare un NFT su un prodotto e venderlo facilmente su un altro. In qualità di creatore, puoi elencare i tuoi NFT su più prodotti contemporaneamente: ogni prodotto avrà le informazioni sulla proprietà più aggiornate.

L’impatto ambientale degli NFT

Le NFT stanno crescendo in popolarità, il che significa che sono anche soggette a un maggiore controllo, specialmente sulla loro impronta di carbonio.

Per chiarire alcune cose:

Gli NFT non stanno aumentando direttamente l’impronta di carbonio di Ethereum.
Il modo in cui Ethereum protegge i tuoi fondi e le tue risorse è attualmente ad alta intensità energetica, ma sta per migliorare.
Una volta migliorata, l’impronta di carbonio di Ethereum sarà migliore del 99,98%, rendendolo più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a molte industrie esistenti.
Per spiegare ulteriormente dovremo diventare un po ‘più tecnici, quindi abbiate pazienza …

Non incolpare gli NFT, e’ solo FUD

L’intero ecosistema NFT funziona perché Ethereum è decentralizzato e sicuro.

Decentralizzato significa che tu e tutti gli altri potete verificare che possiedi qualcosa. Il tutto senza affidare o concedere l’affidamento a terzi che possono imporre le proprie regole a proprio piacimento. Significa anche che il tuo NFT è portabile su molti prodotti e mercati diversi.

Sicuro significa che nessuno può copiare / incollare il tuo NFT o rubarlo.

Queste qualità di Ethereum rendono possibile possedere digitalmente oggetti unici e ottenere un prezzo equo per i tuoi contenuti. Ma ha un costo. Blockchain come Bitcoin ed Ethereum sono ad alta intensità energetica in questo momento perché ci vuole molta energia per preservare queste qualità. Se fosse stato facile riscrivere la storia delle transazioni di Ethereum per rubare NFT o criptovalute, il sistema non avrebbe ragione di esistere.

Il lavoro per coniare il tuo NFT

Quando si conia (minta) un NFT, devono accadere alcune cose:

Deve essere confermato come una risorsa sulla blockchain.
Il saldo del conto del proprietario deve essere aggiornato per includere tale risorsa. Ciò rende possibile che venga poi scambiato o “posseduto” in modo verificabile.
Le transazioni che confermano quanto sopra devono essere aggiunte a un blocco e “immortalate” sulla catena di blocchi (blockchain).
Il blocco deve essere confermato da tutti nella rete come “corretto”. Questo consenso elimina la necessità di intermediari perché la rete accetta che la tua NFT esista e ti appartenga. Ed è in blockchain così chiunque può controllarlo. Questo è uno dei modi in cui Ethereum aiuta i creatori di NFT a massimizzare i loro guadagni.
Tutti questi compiti sono svolti dai minatori. Essi fanno sapere al resto della rete del tuo NFT e di chi lo possiede. Ciò significa che il mining deve essere sufficientemente difficile, altrimenti chiunque potrebbe semplicemente affermare di possedere l’NFT che hai appena coniato e trasferire in modo fraudolento la proprietà. Ci sono molti incentivi in ​​atto per assicurarsi che i minatori agiscano onestamente.

Altro sul mining

La sicurezza del tuo NFT attraverso il mining

La difficoltà di mining deriva dal fatto che è necessaria molta potenza di calcolo per creare nuovi blocchi nella catena. È importante sottolineare che i blocchi vengono creati in modo coerente, non solo quando sono necessari. Vengono creati ogni 12 secondi circa.

Questo è importante per rendere Ethereum a prova di manomissione, una delle qualità che rende possibili gli NFT. Maggiore è il numero di blocchi, più sicura è la catena. Se il tuo NFT è stato creato nel blocco # 600 e un hacker dovesse provare a rubare il tuo NFT modificando i suoi dati, l’impronta digitale di tutti i blocchi successivi cambierebbe. Ciò significa che chiunque esegua il software Ethereum sarebbe immediatamente in grado di rilevarlo e impedire che accada.

Tuttavia, ciò significa che la potenza di calcolo deve essere utilizzata costantemente. Significa anche che un blocco che contiene 0 transazioni NFT avrà ancora più o meno la stessa impronta di carbonio, perché la potenza di calcolo verrà comunque consumata per crearlo. Altre transazioni non NFT riempiranno i blocchi.

Le blockchain sono ad alta intensità energetica, in questo momento
Quindi sì, c’è un’impronta di carbonio associata alla creazione di blocchi tramite mining — e questo è un problema anche per catene come Bitcoin — ma non è direttamente colpa degli NFT.

Molte attività minerarie utilizzano fonti di energia rinnovabile o energia non sfruttata in luoghi remoti. Inoltre l’argomento che i settori che stanno tentando di screditare NFT e criptovalute hanno essi stessi enormi prouzioni di carbonio in primis. Ma solo perché le industrie esistenti sono cattive, non significa che non dovremmo sforzarci di essere migliori.

E noi lo siamo. Gli sviluppatori e la community Ethereum si stanno evolvendo per rendere l’utilizzo di Ethereum (e in virtù degli NFT) più efficiente dal punto di vista energetico. E questo è sempre stato il piano.

Non siamo qui per difendere l’impronta ambientale del settore minerario, vogliamo invece spiegare come le cose stanno cambiando in meglio.

Un futuro più verde …

Da quando Ethereum esiste, il consumo di energia del mining è stato un’enorme area di interesse per sviluppatori e ricercatori. E la visione è sempre stata quella di sostituirlo il prima possibile.

Questa visione viene concretizzata proprio ora.

Un Ethereum più verde: Eth2

Ethereum sta attualmente attraversando una serie di aggiornamenti, noti come Eth2, che sostituiranno il mining con lo staking. Ciò rimuoverà la potenza di calcolo come meccanismo di sicurezza e ridurrà l’impronta di carbonio di Ethereum di ~ 99,98% 1. In questo mondo, gli stakers impegnano fondi invece di potenza di calcolo per proteggere la rete.

Il costo energetico di Ethereum diventerà il costo di gestione di un computer di casa moltiplicato per il numero di nodi nella rete. Se ci sono 10.000 nodi nella rete e il costo di funzionamento di un computer di casa è di circa 525 kWh all’anno. Si tratta di 5.250.000 kWh1 all’anno per l’intera rete.

Possiamo usarlo per confrontare Eth2 con un servizio globale come Visa. 100.000 transazioni Visa utilizzano 149 kWh di energia. In Eth2, lo stesso numero di transazioni costerebbe 17,4 kWh di energia o circa l’11% dell’energia totale. Questo senza considerare le molte ottimizzazioni su cui si lavora parallelamente a Eth2, come i rollup. Potrebbe trattarsi di appena 0,1666666667 kWh di energia per 100.000 transazioni.

È importante sottolineare che questo migliora l’efficienza energetica preservando la decentralizzazione e la sicurezza di Ethereum. Molti altri blockchain là fuori potrebbero già utilizzare una qualche forma di staking, ma sono protetti da pochi stakers selezionati, non dalle migliaia che Ethereum avrà. Maggiore è il decentramento, più sicuro è il sistema.

Maggiori informazioni sulle stime energetiche

Abbiamo fornito il confronto di base con Visa per basare la tua comprensione del consumo di energia Eth2 rispetto a un nome familiare. Tuttavia, in pratica, non è proprio corretto confrontare in base al numero di transazioni. La produzione di energia di Ethereum è basata sul tempo. Se Ethereum facesse più o meno transazioni da un minuto all’altro, la produzione di energia rimarrebbe la stessa.

È anche importante ricordare che Ethereum non fa solo transazioni finanziarie, è una piattaforma per le applicazioni, quindi un confronto più equo potrebbe essere quello di molte aziende / settori tra cui Visa, AWS e altri!

Linea del tempo

Il processo è già iniziato. La Beacon Chain, il primo aggiornamento, è stata lanciata a dicembre 2020. Ciò fornisce le basi per lo staking consentendo agli stakers di unirsi al sistema. Il prossimo passo rilevante per l’efficienza energetica è quello di unire la catena attuale, quella protetta dai minatori, nella Beacon Chain in cui il mining non è necessario. Le tempistiche non possono essere esatte in questa fase, ma si stima che ciò accadrà entro il 2021/2022. Questo processo è noto come docking o unione.

Altro su Eth2

Crea con gli NFT

La maggior parte degli NFT sono costruiti utilizzando uno standard coerente (protocollo) noto come ERC-721. Tuttavia ci sono altri standard che potresti voler esaminare. Lo standard ERC-1155 consente token semi-fungibili che sono particolarmente utili nel regno dei giochi. E più recentemente, EIP-2309 è stato proposto per rendere il conio di NFT molto più efficiente. Questo standard ti consente di coniare quanti ne vuoi in una transazione!

Ulteriore approfondimenti:

Dati di Crypto Art — Richard Chen, aggiornati automaticamente
OpenSea: the NFT Bible — Devin Fizner, 10 gennaio 2020
Una guida per principianti agli NFT — Linda Xie, gennaio 2020
Tutto ciò che devi sapere sul metaverso: Foundation team, foundation.app
No, i CryptoArtist non stanno danneggiando il pianeta

Note a piè di pagina e fonti

Questo spiega come siamo arrivati ​​alle nostre stime energetiche sopra. Queste stime si applicano alla rete nel suo insieme e non sono riservate solo al processo di creazione, acquisto o vendita di NFT.

1. Riduzione del 99,98% di energia dall’estrazione mineraria
La riduzione del 99,98% del consumo di energia da un sistema protetto da mining a un sistema protetto da staking viene calcolata utilizzando le seguenti fonti di dati:

24 tWh di energia elettrica annualizzata vengono consumati dal mining di Ethereum — Digiconomist

Il computer desktop medio, tutto ciò che serve per eseguire Proof of Stake, utilizza 0,06 kWh di energia all’ora — grafico della potenza della Silicon Valley (alcune stime sono un po ‘più alte a 0,15 kWh)

Il calcolo presuppone inoltre che l’utente che esegue Ethereum non lasci mai il computer in stato di stop o spenga il monitor.

Consumo quotidiano: 0,06 kWh * 24 = 1,44 kWh al giorno per persona

Consumo annuale: 1,44 kWh * 365 = 525,6 kWh all’anno per persona

Se ci sono 10.000 persone che gestiscono Ethereum (arrotondando per eccesso i numeri attuali di 8000ish), il costo di gestione dell’intera rete è di 10.000 nodi * 525,6 kWh = 5,256.000 kWh.

5.256.000 kWh è 0,005256 tWh. Con 24tWh prodotti dall’estrazione mineraria, è lo 0,0219% dell’energia richiesta o una diminuzione del 99,98%.

2. Consumo energetico Visa
Il costo di 100.000 transazioni Visa è 149 kwH — Consumo medio di energia della rete Bitcoin per transazione rispetto alla rete VISA del 2020, Statista

A fine anno a settembre 2020, hanno elaborato 140.839.000.000 transazioni — Rapporto finanziario Visa Q4 2020

3. Utilizzo di energia Eth2 per 100.000 transazioni
Si stima che Eth2 consentirà alla rete di elaborare tra 25.000 e 100.000 transazioni al secondo, con 100.000 come massimo teorico in questo momento.

Vitalik Buterin sulle transazioni al secondo potenziale su Eth2

Come minimo, Eth2 consentirà un numero di transazioni 64 volte superiore a quello attuale, pari a circa 15 transazioni. Questa è la quantità di catene di frammenti (dati e capacità extra) introdotte. Altro sulle catene di frammenti

Ciò significa che possiamo stimare quanto tempo ci vorrà per elaborare 100.000 transazioni in modo da poterlo confrontare con l’esempio Visa sopra.

15 * 64 = 960 transazioni al secondo.
100.000 / 960 = 104,2 secondi per elaborare 100.000 transazioni.
In 104,2 secondi, la rete Ethereum utilizzerà la seguente quantità di energia:

1,44 kWh di utilizzo giornaliero * 10.000 nodi di rete = 14.400 kWh al giorno.

Ci sono 86.400 secondi in un giorno, quindi 14.400 / 86.400 = 0,1666666667 kWh al secondo.

Se lo moltiplichiamo per il tempo necessario per elaborare 100.000 transazioni: 0,1666666667 * 104,2 = 17,3666666701 kWh.

Questo è l’11,6554809866% dell’energia consumata dalla stessa quantità di transazioni su Visa.

E ricorda, questo si basa sulla quantità minima di transazioni che Eth2 sarà in grado di gestire al secondo. Se Eth2 raggiungesse il suo potenziale di 100.000 transazioni al secondo, 100.000 transazioni consumerebbero 0,1666666667 kWh.

In altre parole, se Visa gestisse 140.839.000.000 di transazioni al costo di 149 kWh per 100.000 transazioni, sarebbe 209.850.110 kWh di energia consumata per l’anno.

Eth2 in un solo anno rischia di consumare 5.256.000 kWh. Con un potenziale di 788.940.000.000–3.153.600.000.000 di transazioni elaborate in quel lasso di tempo.

--

--

Responses (1)