FTX Saga: Tutto quello che volevate sapere
CAPITOLO UNO
In questa serie di articoli cerchiamo di fare luce sugli eventi noti ormai a tutta la cronaca internazionale che rimandano all’elaborato scam di FTX e Sam Bankman-Fried. Il più grande crack nel mondo delle crittovalute che ha conivolto per la prima volta il mondo finanziario globale. Repetita Iuvant, come consiglio sempre a tutti i clienti che necessitano di consulenza sulle crittovalute: non lasciate mai i vostri fondi sugli exchange, e se lo fate siate pronti a perdere tutto quello che avete in gioco.
* * Cronologia degli eventi chiave * *
2 novembre 2022 — Coindesk riporta che circa il 40% delle risorse di Alameda si trova nel token FTT di FTX.
6 novembre 2022 — Il CEO di Binance annuncia che liquiderà $ 2,1 miliardi di FTT.
7 novembre 2022 — Il CEO di Alameda si offre di acquistare i token Binance FTT a $22 (prezzo di mercato al momento)
SBF pubblica un tweet (ora cancellato), “Un concorrente sta cercando di inseguirci con false voci. FTX sta bene. I fondi vanno bene. FTX ha abbastanza per coprire tutte le partecipazioni dei clienti. Non investiamo i beni dei clienti (nemmeno in tesorerie).”
8 novembre 2022— FTX sospende i prelievi.
FTX afferma di aver concordato termini provvisori con Binance su un’acquisizione (poi cancellata).
Le autorità di regolamentazione intervengono: la SEC chiede una migliore protezione degli investitori. La Casa Bianca dice che sta monitorando la situazione.
9 novembre 2022— Binance si ritira ufficialmente dall’accordo citando “i problemi sono al di fuori del nostro controllo o della nostra capacità di aiutare”. Citano anche esplicitamente “rapporti riguardanti fondi di clienti mal gestiti e presunte indagini di agenzie statunitensi” come altri motivi.
DOJ e SEC sondano ufficialmente FTX.
10 novembre 2022 — FTX completa una partnership con Tron per consentire agli utenti di prelevare risorse attraverso una manciata selezionata di swap. Il fondo a sostegno degli swap è di 13 milioni di dollari.
Il Wall Street Journal riporta ciò che molti sospettano: FTX ha prestato fondi ai clienti di Alameda.
11 novembre 2022 — FTX apre la procedura per bancarotta. SBF si dimette da amministratore delegato.
BlockFi sospende i prelievi a causa dell’esposizione a FTX. Azienda ritenuta insolvente.
12 novembre 2022 — Apparentemente FTX ha violato oltre $ 600 milioni delle riserve rimanenti.
Il bilancio emerge mostrando un divario di circa 8 miliardi di dollari tra passività e attività.
14 novembre 2022— Binance avvia un fondo di recupero per future crisi di liquidità.
Il famoso investitore Ikigai Asset Management annuncia di detenere la maggior parte delle attività con FTX e non è sicuro se sarà in grado di continuare a operare.
* * Come è successo * *
Le origini
Nel 2019, prima di fondare FTX, SBF si è trasferito a Hong Kong insieme a un gruppo di trader, tra cui Caroline Ellison (Futuro CEO di Alameda Research), per continuare a costruire il proprio hedge fund, Alameda. Si diceva che l’hedge fund fosse un piccolo negozio con $ 5 milioni di azioni e un capitale investito con leva finanziaria di $ 55 milioni. In breve tempo divennero importanti market maker che dominavano i volumi sugli exchange centralizzati. Raccogliendo $ 200 milioni di debiti, Alameda ha promesso agli investitori rendimenti del 15% senza “nessun ribasso” sull’investimento (RED FLAG NUMERO 1).
Più tardi, nel 2019, SBF ha iniziato a rilanciare per un nuovo exchange, FTX. Questa mossa è arrivata sulla scia delle strategie di mercato di successo di Alameda e del nuovo token di scambio BNB di Binance. FTX avrebbe successivamente copiato questa strategia e rilasciato il proprio token di scambio, FTT. Da qui, FTX è diventato uno degli exchange più grandi e popolari per i trader professionisti grazie al suo rapporto strutturale unico con Alameda, al motore di liquidazione e alla rapida quotazione di nuovi token.
Trading & Liquidation engines
Alla fine, la proprietà di SBF sia dell’exchange FTX che dell’hedge fund Alameda si è rivelata il punto cruciale della caduta. Come exchange, FTX ha ospitato i saldi e le posizioni dei conti degli utenti oltre a facilitare il trading. L’obiettivo di Alameda, come market maker, era quello di fare soldi catturando gli spread sulle negoziazioni e persino assumendo un’esposizione direzionale. Normalmente queste funzioni sono tenute separate poiché conoscere le posizioni degli utenti (FTX) fornisce un vantaggio sleale a un trader (Alameda). Senza un’adeguata separazione delle responsabilità, c’è ampio spazio per la “corruzione”, come suggerito da molti sui social media.
Inoltre, Alameda ha svolto un ruolo fondamentale nella caratteristica chiave di FTX: il suo famigerato motore di liquidazione. FTX si vantava che il suo motore di liquidazione fosse di gran lunga superiore ai concorrenti, e lo era, secondo molti. Ha consentito ai market maker di operare con meno rischi, con conseguenti spread più stretti tra i prezzi bid e ask per i trader. Quando i trader si sono riversati in Massa su FTX, anche a causa del grande marketing a livello mainstream, la liquidità è cresciuta e ha creato un trampolino di lancio per la crescita di FTX.
Sebbene il ruolo svolto da Alameda sia stato un vantaggio per i trader e i market maker, la domanda è come esattamente FTX è stata in grado di offrire questa funzione mentre i suoi concorrenti no. La risposta sta nel rapporto diretto tra FTX e Alameda.
In caso di una grossa liquidazione, in cui la normale vendita istantanea di una posizione sulla borsa potrebbe rivelarsi disastrosa, in base alla grandezza dell’ordine liquidato, FTX ha consentito a un “fornitore di liquidità di sostegno” di assumere la posizione. Ecco come FTX ha descritto il processo in un vecchio post sul blog:
Il principale fornitore di liquidità di backstop era, ovviamente, Alameda. A causa del ruolo svolto da Alameda nella caratteristica distintiva di FTX, il successo finanziario di FTX e Alameda, ed il loro controllo, si intrecciavano anche se le entità erano legalmente separate, sulla carta.
Quando si verificavano grandi eventi di liquidazione, Alameda forniva effettiva liquidità in uscita ai partecipanti liquidati, assumendo totalmente la posizione è il relativo margine, nella speranza di coprire o trarre profitto dalla posizione in futuro. Nei normali crolli del mercato che successivamente si riprendono, questo è fattibile ma estremamente rischioso.
Il primo domino — LUNA
Mentre l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato al collasso di FTX e Alameda è sconosciuta (al momento), la vastità del divario patrimoniale — $ 10 miliardi — restringe le possibilità a palese appropriazione indebita di fondi, significative perdite di liquidazione assorbite o una combinazione di entrambi i fattori. Il semplice “investimento eccessivo dei fondi dei clienti in accordi di rischio illiquidi” suggerito dall’amministratore delegato di Alameda, Caroline Ellison, probabilmente non è abbastanza credibile da rappresentare l’intero importo di $ 10 miliardi.
Uno dei pochi eventi di quest’anno con la portata tale da creare un buco di 10 miliardi di dollari nel bilancio di Alameda è stato il crollo di Terra/LUNA e UST. Prima del crollo di LUNA, quasi $ 20 miliardi di UST sono stati depositati in Anchor guadagnando premi incentivati mentre la stessa risorsa LUNA aveva una capitalizzazione di mercato di $ 40 miliardi. Nelle 72 ore tra l’8 e l’11 maggio, il prezzo di LUNA e UST è crollato di oltre il 90% e successivamente ha segnato perdite fino a -5000%.
Dati i grandi volumi di trading sia di UST che di LUNA su FTX, è presumibile che Alameda sia stato il backstop per le liquidazioni avvenute durante il crollo e che queste abbiano creato danni irreparabili per l’azienda. A differenza dei flash crash nei precedenti mercati ETH e BTC, LUNA e UST non hanno subito alcun rimbalzo dei prezzi «fisiologico» per Alameda per scaricare le posizioni assunte dopo l’intervento in backstop. Inoltre, non c’erano mercati abbastanza liquidi da coprire la loro esposizione poiché altri exchange avevano sospeso le negoziazioni per LUNA e UST.
In effetti, Alameda potrebbe aver fornito all’intero mercato liquidità di uscita durante il crollo di Terra grazie al suo ruolo di backstop di liquidazione sull’exchange FTX. Dopo questo evento, si può presumere che la tentazione di sostenere Alameda con i fondi dei clienti FTX sia stata significativa, dato il ruolo centrale svolto da Alameda nel motore di liquidazione di punta di FTX e visto il conflitto di interessi di SBF in entrambe le società.
La caduta
Dopo aver raccolto oltre $ 1,9 miliardi con una valutazione finale di $ 32 miliardi, aver sponsorizzato stadi, atleti ed essere diventato un beniamino dei media, FTX è caduto in disgrazia
Tutto è iniziato il 2 novembre quando Coindesk ha pubblicato un rapporto in cui affermava che il bilancio di Alameda era costituito principalmente dal token FTT di FTX e da una serie di altri token illiquidi. Questi token illiquidi come SRM, OXY, MAPS e altri sono apparsi in grandi quantità nel bilancio a causa dei loro accordi di impresa con i progetti dell’ecosistema Solana.
SBF e co avrebbero “ingegnerizzato” i tokenomics di questi progetti per emettere un piccolo numero di token in anticipo con la stragrande maggioranza dei token da sbloccare in un secondo momento. Ciò ha portato a una grande discrepanza tra il valore effettivo degli asset in questione e la loro capitalizzazione di mercato, usata come metodo per ingrossare artificialmente i bilanci.
Di conseguenza, i token bloccati in bilancio avrebbero avuto valori fuori misura rispetto a quanto poteva essere realizzato sul mercato: un problema dato che gli stessi token venivano utilizzati per la garanzia del prestito come collaterale.
Diverse strategie avrebbero potuto essere utilizzate per sostenere Alameda dopo aver subito perdite nel motore di liquidazione (potenzialmente indotto da LUNA) e per finanziare ulteriori investimenti:
FTX ha implementato un programma “backdoor” personalizzato che ha consentito a SBF di trasferire segretamente i depositi dei clienti FTX ad Alameda.
Prendere in prestito fondi utilizzando le attività di bilancio semi-illiquide come FTT e SRM come garanzia. Ciò avrebbe messo l’exchange in una grave crisi di liquidità nel momento in cui i valori degli asset collaterali avesse iniziato a diminuire.
Binance ha dato il via alla corsa ai prelievi da FTX e alla crisi di liquidità quando si è reso conto che ci sarebbe stato un rischio estremo se avesse continuato a detenere i suoi 2,1 miliardi di dollari di FTT. Quando il prezzo di FTT è diminuito, è diventato evidente che c’era una crisi di liquidità in FTX in cui non c’erano fondi sufficienti per coprire i depositi dei clienti oi requisiti collaterali.
La combinazione di dirottare i depositi dei clienti in investimenti di rischio illiquidi e quindi utilizzare tali investimenti come garanzia si è rivelata una leva finanziaria eccessiva. Ciò ha reso la rete di investimenti praticamente insolvente dopo il rapido calo dei valori delle attività collaterali. Pochi giorni dopo, l’11 novembre, FTX ha presentato istanza di fallimento.
Dopo la dichiarazione di bancarotta, si è verificato un successivo “hack” di 600 milioni di dollari dei fondi rimanenti dei clienti, evento molto sospetto, da subito attribuito a qualche insider, se non lo stesso SBF, ha solo esacerbato ulteriormente la rabbia e il panico dei clienti. Molti su Twitter hanno ipotizzato che si trattasse di un lavoro interno poiché i successivi trasferimenti on-chain non erano in linea con le azioni appropriate che un hacker avrebbe intrapreso.
FTX USA è ora sotto il controllo di un esperto specialista in liquidazioni, mentre SBF e le entità correlate sono al centro delle indagini di più autorità di regolamentazione e agenzie.
Domande chiave aperte
Ci sono una serie di domande chiave aperte a cui cercherò di rispondere nelle prossime storie:
- Quali fondi di investimento avevano un’esposizione verso FTX/Alameda e in che misura?
- Questo evento comporterà una regolamentazione proattiva (che potrebbe potenzialmente aiutare l’adozione a lungo termine) o una regolamentazione punitiva che danneggerà l’industria crypto?
- Quanto danno arrecherà ai progetti associati? Solana ha annunciato di avere solo l’1% del suo capitale con FTX.
- Dove andranno i volumi FTX?
- Dopo questo crack Binance può sviluppare un quasi-monopolio a livello internazionale? Il precedente lavoro di Coinbase con le autorità di regolamentazione lo lascia in una posizione favorevole per conquistare quote di mercato negli Stati Uniti?
- Che tipo di «fondi di salvataggio» svilupperanno Binance e altri?
- Come dirai ai tuoi parenti/amici che FTX si è rubata i loro regali di Natale (trollface)?
Se volete scoprire come si evolverà la saga FTX seguitemi e state sintonizzati.
Stay safe, stay crypto!
A.